Arte culinaria: Expo 2015 anniversary La questionable culinaria coincidenza nel mondo delle arti tra banane e pancetta.

Arte culinaria:
Expo 2015 anniversary


La questionable culinaria coincidenza nel mondo delle arti tra banane e pancetta.

Dopo la natura morta "viva" della banana attaccata al muro con lo scotch: l'ultima opera di Cattelan da 120 mila dollari arriva la pancetta.

Si mormora nel limite dell’arte che un importante casa d’aste, nel mondo famosa per la vendita all'asta di arte e reperti culturali stia mettendo all’asta un quadro con della pancetta (bacon) appesa, per una quotazione di 60.000 dollari, non si come la pancetta è appesa se con lo scotch come la banana, o con una colla prodotta dal whiskey scotch, l'autore dell'opera è ancora a noi sconosciuto. L’asta sarà virtuale onde evitare che qualcuno si mangi la pancetta, come è avvenuto con la banana.



A proposito di Bacon,  
case d’aste hanno già presentato Bacon Francis,  un pittore irlandese molto conosciuto ben quotato e discusso specie nel quadro di Papa Innocente X , un papa che venne anche ritratto da Velásquez.



Fonte: rete di notizie di riferimento







Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle  del “il Caffe sapere aude”:


Arte culinaria: Expo 2015 anniversary Giappone.

Arte culinaria:
Expo 2015 anniversary

Abbiamo conosciuto il jackfruit un frutto che ha un grandissimo potenziale alimentare e quasi sconosciuto in occidente e  alcuni cibi  tipici per la  festività religiosa dell'Eid.

In questo periodo di isolamento pandemico, abbiamo imparato molto. L’isolamento sociale, il pregiudizio  culturale è da sempre attuato, la distrosione di patrimoni cullturali diversi dal proprio,  modi di pensare diversi, malformazioni. La manipolazione di massa a volte giunge a livelli di esclusione anche economica e di emarginazione.
 L’analisi di questo isolamento ha messo in trasparenza e permesso di comprendere i diversi livelli dei comportamenti sociali, in ambito locale che globale, la loro reazione e la ’induzione mediatica, sino al coinvolgimento subliminare, rendendo evidenti gli atteggiamenti indotti da assolutismi pregiudiziali, sette, organizzazioni, Lobby, ecc. 
La strategia nascosta anche del razzismo. Situazioni così confusamente opache che colpiscono anche il consumatore finale nella sua presunta consapevole libera scelta.


L’opinion leaders di chef ci portano a blocchi emotivi gustativi,  oggi presentiamo una cheff,  Yuto Shinohara,  che ChannelNewsAsia CNA - CNA Lifestylee altri media internazionali ne hanno parlato diffusamente.

Il piatto à il ramen, tipico della cucina giapponese.


Yuto Shinohara prepara brodo per ramen, non derivato da carne di maiale o pollo, ma da grilli. 
Usa 2 tipi di grilli nel brodo, olio, salsa di soia e persino tagliatelle, cucinato in una grande pentola d'argento. Tranne per l'insetto fritto fritto appollaiato accanto a una foglia di mitsuba(prezzemolo giapponese) che guarnisce sulla superficie della zuppa, 

"Avevo paura di diventare uno strano o essere vittima di bullismo per questo." Dice lo cheff. Yuto Shinohara.

Le persone mangiano insetti da migliaia di anni e rimangono un alimento comune in molti paesi in Asia, Africa, America Latina e Oceania. Ma per molti in Occidente e altrove, un pregiudizio culturale contro gli insetti in quanto il cibo, rimane forte.

Il tutto viene presentato e lo si può gustare in un Ristorante di Tokio   l’ANTICICADA .     
    


L’uso alimentare deli insetti è già diffuso, come la Birra da cricket, il tè al baco da seta, e una importante azienda americana sta preparando il lancio di una bibita energetica a base d’insetti.











Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle  del “il Caffe sapere aude”:

Expo 2015 anniversary:

Arte culinaria.il mondo in cui viviamo.Conoscere come si festeggia nelle varie culture è un primo sapere.

Expo 2015 anniversary:


Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, 
un anniversario che cade in questo mese, e che la disattenzione, non essendoci più possibili “affari” si presenta agli occhi dei cittadini, facendo apparire la nostra città priva di attenzione e sensibilità globale ma solo avida nella sua provinciale struttura.
Si può ancora leggere: 
“Alla luce della nuova situazione globale e delle nuove questioni, l'Expo mondiale 2015 ha sviluppato il tema dell’alimentazione. La tematica selezionata per l'Expo 2015 fu “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e ha inteso includere tutto ciò che riguarda l'alimentazione, dall'educazione alimentare alla grave mancanza di cibo che affligge molte zone del mondo, alle tematiche legate agli OGM.”.

Per ricordare questo evento abbiamo pensato di proporvi una pizza la “pizza fiabe verdi”  o pizza al jackfruit. (gia esistono i I tacos jackfruit un successo in ogni luogo e la cotoletta jackfruit.). E’ un’alternativa popolare alla carne, al  maiale stirato, è delizioso e quando fatto cuocere per oltre un'ora assume un gusto simile a quello della porchetta. Ilnumero cromosomico è 2n = 56.


Il jackfruit, sta sfruttando la sua crescente popolarità come alternativa alla carne "superfood" - propagandata dagli chef da San Francisco a Londra e Delhi per la sua consistenza simile al maiale quando non è matura. Tanto ormai famoso e richiesto che agricoltori sono passati dalla coltivazione della gomma alla (giaca) jackfruit in varietà che possono  coltivare tutto l'anno.
Il riscaldamento globale provoca il caos nell'agricoltura, i ricercatori del settore alimentare affermano che potrebbe emergere come un alimento base nutriente poiché resistente alla siccità e richiede poca manutenzione, rilevamenti satellitari indicano la nuova possibilità di coltivare questa pianta in luoghi prima impossibili, come in alcune zone anche dell’Italia.
Un parente stretto del frutto del pane il jackfruit che potrà sorprendervi.





Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle  del “il Caffe sapere aude”:





Arte culinaria.


Arte culinaria.
il mondo in cui viviamo.
Conoscere come si festeggia nelle varie culture è un primo sapere.

Auguri per la festività religiose dell'Eid.

I visitatori indossano maschere protettive
 mentre fanno shopping nel quartiere Mercan di Istanbul,
 in Turchia, il 14 maggio. 
Segna la fine del digiuno, che è durato per il mese sacro del Ramadan. La tradizione di celebrare il giorno della conversazione   dove si congratulano l'un l'altro con le parole,     risale al tempo del profeta Maometto, dal 624,  alcuni però affermando che questo nome è arrivato al presente evolvendosi da nomi storici, ma dalla festa che è iniziata in Şevval, non in Ramadan.
E' la fine del digiuno e il prossimo è imparare a cucinare dei piatti tipici per i quali si sono espressi alcuni tra i migliori chef al mondo, aprendo la nostra cultura culinaria globale e  gustarli durante l'atmosfer dala festa e vacanze Eid

I piatti scelti sono: saloona, madrubah e balaleet.

Balaleet o Balalit (in arabo: بلاليط ) è un piatto tradizionale dolce e salato popolare nei paesi arabi. Un'opzione popolare per la colazione, un piatto molto popolare, si dice che una volta assaggiato si torna a un'epoca in cui la vita era più semplice. Tradizionalmente consiste in vermicelli, cardamomo, acqua di rose e zafferano e serviti con frittata di uova. A volte servito con cipolle o patate saltate. l piatto viene servito soprattutto durante le festività islamiche del Eid al-Fitr , come primo pasto della giornata.
Qui troverete la ricetta più semplice indicata dal Club Noor , (si legge Noir). 

Madrubah




Salona;
 Uno stufato tradizionale che varia molto da luogo in luogo, viene spesso servito accompagnato da riso bianco e la patata. Un piatto molto popolare al Ramadan quando viene servito con pane Ragag. Le verdure possono essere regolate secondo i gusti personali.
Ecco la ricetta:
2 cipolle
3 spicchi d'aglio
pezzo di zenzero grattugiato
1 carota (rounds)
1 patata grande
cavolfiore
2 zucchine
600 g di carne con ossa
3 pomodori, pelle rimossa
1 bustina di concentrato di pomodoro
1 cucchiaino di curcuma
1 peperoncino verde
1 cucchiaino di cumino, 1,5 cucchiaini di miscela di spezie arabe, 1/2 cucchiaino di cannella, 1/4 di cucchiaino di cardamomo
1 limone secco (rotto e rimosso in alto)
Bollire la carne per 1 ora e mezza. Scolare la carne. Conservare lo stock.
Friggere cipolla, aglio, zenzero.
Aggiungi la curcuma, la carota, i pezzi di carne, il peperoncino. Chiudere il coperchio e rosolarlo su un lato.
Capovolgere la carne, aggiungere spezie, pomodori e limone essiccato. Mescolare in concentrato di pomodoro, aggiungere acqua (3 tazze), cavolfiore, zucchine. Regola il sale.
Coprire con il coperchio e cuocere per 5 minuti a fuoco alto, quindi per 30 minuti a fuoco basso.


Ekmek kadayıfı 
è un dessert composto da sfoglie di pasta imbevute nello sciroppo di zucchero o di frutta, la storia racconta che venne sviluppato nelle cucine del palazzo ottomano di Topkapı e lo si trova ormai un po’ ovunque con altri nomi nei paesi arabi e anche altrove. 




Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle  del “il Caffe sapere aude" 




Oggi al “cimena”.

 Oggi al “cimena”. E anche così,  apriamo questo mattino in evidente commutazione di ecosistemi in ricerca di coerenza di visione. L’ecosist...