L’impronta delle immagini.

L’impronta delle immagini.

Dalla rosa di notizie che appiano globalmente in esercizi di retorica del pro e contro,  non accettando alcuna mancia,  estrapoliamo una linea  italiana che attraversa la globalizzazione lasciando un segno di capacità. 

È la mostra al prestigioso museo fiorentino degli Uffizi  nell'esercizio del mostrare l'orrore della violenza sulle donne Il "NO alla violenza contro le donne”. 

Gian Lorenzo Bernini,  

Autoritratto (1623 circa);

 olio su tela, 38 × 30 cm,

 Galleria Borghese,  Roma. 

foto Web.

Una mostra nell'accendere ed interpretare, quei sentimenti visibili attraverso attimi diafani che trasudano  dietro  fasce che coprono volti di donne. Quasi presagio simbolico culturale. Una mostra che dovrebbe accendere discussioni psicologiche e non solo; costruttive nel comprendere e correggere un imprinting trasversale colto sia in occidente che in oriente, biologia comportamentale esposta in una modalità di apprendimento irreversibile, geneticamente determinato (periodo sensibile in senso evolutivo). Stimoli ambientali impiantati nel comportamento dell'individuo per un lungo periodo,  e sembra ... essere acquisiti in modo innato.

La teoria dell'istinto crede che l'imprinting sia un fenomeno formato dall'apprendimento e dalla padronanza della stimolazione  chiave. Un comportamento collegato all’ 'imprinting sessuale corretto con punizioni e premi. Un imprinting collegato alla gelosia che solitamente scatena aggressività, cambiando lo status quo per guidare le proprie condizioni favorevoli, nella tendenza individuale a diventare perpetratori. Così spesso appaiono nell'arte della personalità dei personaggi negativi. 

La teoria dell'istinto (teoria fisiologica del movimento istintivo) è un concetto generale della ricerca comportamentale comparativa classica, attraverso questa teoria, le persone possono utilizzare un punto di vista unificato per osservare i comportamenti osservabili e cosiddetti innati.  La scultura esposta agli Ufffizi è di uno dei più grandi scultori del mondo Gian Lorenzo Bernini, descrive un'emozione dolorosa (datata 1638, periodo successivo al medioevo dove la conseguenzialità dell’imprinting sessuale non è ancora un problema significativo) è interpretabile in questo senso nel mostrare l'orrore della violenza sulle donne , - pazzo di gelosia dopo aver scoperto che la bella Costanza Piccolomini Bonarelli intratteneva una relazione con il fratello, incaricò un suo servitore di sfigurarla. Fu punito con una semplice multa, mentre Costanza fu rinchiusa per quattro mesi in un monastero -.

foto web
Molti filosofi hanno studiato diversi modi per cambiare il modo incuneato in molte culture. 
Questa  mostra contemporanea "cambierà il sistema" o lo potrebbe cambiare se vi fosse la volontà di  guarire  la mentalità che "trova facilmente scuse per le persone che hanno commesso questo tipo di crimine" considerandone il potere stesso delle azioni culturalmente irresponsabili.

Donne dai "non volti", coperte da strisce bianche o nascoste da veli, si stagliano su sfondi nudi che ricordano quanto la globalità umana deve ancora considerare. 

Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt ha detto all'AFP di aver raccolto testimonianze di donne vittime di mariti o partner gelosi e di aver poi messo in scena immagini che evocano le loro storie, usando modelli.

Robert Plutchik's Wheel of Emotions.
Per la nostra elementare cultura, la mostra ha una percezione globale in tema, che ha attraversato e attraversa l’arte in tutte le sue espressioni, ma è pur sempre una visione di limitata angolazione che necessita di coraggio e dell’apporto di ampie, ampie, ampie, visualità nella globalizzazione, che ci auguriamo vengano concesse a questo. 

Lodiamo questo stimolo inserito responsabilmente in questo delicato momento di transizione globale anche nel evolvere in quelle emozioni che cattuarano le fragilità umane.  Resta alle leadership di potere avere il coraggio di coglierne la scintilla e avere le capacità intellettuale nel disporre affinché la mostra non sia solo fine a sé stessa in una parentesi.

MM

Le opinioni e le opinioni espresse nell'articolo non riflettono necessariamente quelle del “il Caffe sapere aude”, inoltre non è responsabile per l’ermeneutica e il contenuto dei siti esterni. 

Le emissioni digitali di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").



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