Il teatro della globalizzazione.foto web
Aprire con la bugia del teatro potrebbe essere uno dei
momenti di riflessione costruttiva. Poche speranze in questa evoluzione murata
in assolute, schemi di prestigio gerarchizzati.
Eppure, nel tempo attuale in concetti come “’origine” nel
teatro si possono notare schemi in evoluzione.
Se indichiamo alle origini del teatro “la quarta parete” (spazio
scenico che è solitamente separato dal pubblico) ci indica un percorso
culturale costretto.
L’origine del teatro in occidente è insegnata come la Grecia.
L’aspetto antropologico è ben diverso, poiché le arti dello spettacolo in cui
un attore o un gruppo di attori recita dal vivo hanno origini ben più antiche e
coincidenti con l’espressività della comunicazione umana.
Le distanze fisiche geografiche tra le varie culture si sono
evolute, secondo il loro schema prospettico sia nella architettura fisica che
nella architettura sociale, hanno sviluppato significati strettamente legati al
proprio sviluppo relativo, all’momento storico, però hanno in sé molti moltissimi
concetti comuni trasversali.
Si possono scrivere pagine e pagine su questo argomento ampliando
l’arte della retorica e saprebbe del solito perdersi tra i rivoli di culture diverse
per sentenziare il proprio sapere.
In questo periodo di transizione per tutte le espressioni
artistiche la considerazione di scienza e tecnologia è una rotta culturale.
Tentativi in questa direzione ne sono stati fatti in molte arti con risultati
controversi quanto è controverso il momento in cui viviamo, nell'ormai costante, lungo e
stressante conflitto tra vecchio e nuovo. (Curiosità umana: un’analisi interessante per la
cultura sarebbe analizzare il teatro nel parallelo di alcune scoperte scientifiche
e la loro divulgazione teatrale.).
Ripartendo dal concetto antropologico che nella storia dell’umanità
è impossibile indicare chi abbia scoperto il fuoco, poiché ci sono elementi
comuni legati sia nei i bisogni fisici che psichici che si sviluppano
trasversalmente nel progredire e che superano i muri in tutti i loro aspetti. Prescindendo
da assurde divisioni dominanti; questa elementare premessa è per indicare l’evoluzione
nell’attuale momento e conciliare la recita dal vivo con la recita dal vivo
virtuale, dalla sua assiematura tradizionale ad una assiematura virtuale in
capacità di analisi critica.
Il Teatro virtuale.
Molti diranno che le trasmissioni in streaming di opere d’arte
non è nuova. L’Italia punta sullo streaming nell’opera, di cui vediamo la
presentazione del 8 ottobre scorso, nella sua quarta parete, con nell’immagine di apertura, il punto di attenzione nelll’apertura in “Figaro”, e in chiusura con la tecnica organizzativa,
la regia della iniziativa.
Nella globalizzazione interculturale.
La piattaforma di streaming britannica e statunitense
Virtual Circle trasmette in streaming nel Regno Unito e negli Stati Uniti
“L’opera di Pechino”. Presentando il primo dramma teatrale cinese ad essere
introdotto in Europa quando fu tradotto in inglese all'inizio 18mo secolo. L’attuale”
messa in scen” la stessa opera, con la sceneggiatura, il canto e la “messa in
scena” sono identiche alla performance che apparve l'8 settembre 1947, al Great
Theatre of China a Shanghai dove la diva dell'opera cinese Meng Xiaodong eseguì
Sacrifice. Sacrifice è un adattamento
dell'opera di Pechino dell'opera teatrale della dinastia Yuan (1279-1368). La storia, che cerca di portare in sé dell’energia
positiva, racconta di He Shi, che incontra una misteriosa bambina e poi intraprende,
un viaggio spirituale che gli permette di vivere la vita a un livello molto più
essenziale e gratificante.
L’opera, nel suo aspetto generale porta in sé le maschere
della vita, una proiezione immaginaria del nostro essere "巛”
del nostro sviluppo culturale, nelle prospettive immaginarie. Nella nostra cultura ricorre il realismo
francese della “commedia umana”, Balzac in 91 romanzi sviluppati in un momento
di transizione storicamente rilevabile, espone spietatamente l'ingiustizia e
l'oscurità della società, ma non approva una rivoluzione sociale su larga
scala, motivo per cui non si unì al movimento letterario romantico francese in
quel momento. Una volta disse: "Tranne un lento miglioramento, nulla può
cambiare il sistema gerarchico della società umana". Il punto di
riflessione è quanto lento e profondo nella sua analisi, del nulla cambia tutto
cambia o tutto cambia nulla cambia.
Come consuetudine nel provocativo, troviamo uno sforzo un punto critico stimolante nella tradizionale musica leggera Italiana.
MM
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Le emissioni digitali di questa storia sono stimate almassimo tra 1,2 e 3,6 g di CO2 per visualizzazione di pagina. ( L' effetto serra causato dall'anidride carbonica per provocare il riscaldamento globale è una potente intuizione. Sulla base di esperimenti relativi all'aumento della temperatura, al contenuto di anidride carbonica e all'assorbimento di calore, più di 30 gruppi di ricerca degli otto principali paesi industriali hanno confermato questa tesi").
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